Il disbrigo delle pratiche burocratiche può diventare un’ardua impresa se non ci si avvale di professionisti in grado di facilitare l’iter tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Lo studio di consulenza Cosmilano è un valido alleato in questo contesto.
Affrontiamo il tema della Registrazione contratto di locazione con cedolare secca, interessante per locatori e locatari.
È dal 2011 che i proprietari d’immobili, che intendono affittare a uso abitativo, possono beneficiare di questo regime agevolato: la cedolare secca. Non si tratta di un regime di tassazione obbligatorio, la scelta resta al proprietario.
Che cos’è una cedolare secca? In termini tecnici si tratta di un’imposta che sostituisce l’Irpef e le relative addizionali che derivano dal reddito diretto dell’immobile. Il suo scopo principale è venire incontro al proprietario, gravato dal peso fiscale della locazione, che in tal modo è alleggerito. Da sottolineare anche che la manovra del contratto di locazione in cedolare secca tende (o mira) a ridurre l’imperversare degli affitti in nero.
I fatti concreti. Questa scelta da parte del locatore implica sia benefici sia doveri:
Chi può usufruirne davvero? Possono optare per la cedolare secca nel contratto di locazione tutte le persone fisiche, ossia i privati che possiedono un immobile a uso abitativo in date categorie catastali:
Non possono richiedere questo regime d’imposta i titolari d’impresa che intendono locare immobili con contratti di tipo societario o aziendale, ma anche i privati che intendono locare immobili adibiti ad uso abitativo ad Imprese.
La scelta del contratto di locazione con cedolare secca comporta delle regole da seguire per le modalità di pagamento.
In soluzione unica se la cifra non supera i 257,52 €, entro il 30 novembre.
Se la supera, si pagherà in 2 rate: la prima del 40% entro il 16 giugno, il restante entro il 30 novembre.